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L’asciugatrice è un elettrodomestico ormai indispensabile, nella vita di tutti. È presente in molte case di italiani, che fino a qualche anno fa non pensavano nemmeno di averne bisogno.
Questo cambiamento si deve anche a causa di appartamenti di dimensioni spesso troppo ridotte, in cui si cerca di massimizzare lo spazio, ed eliminare stendini sempre in giro; e i balconi qui in Italia, non sono utilizzabili per gran parte dell’anno.
Ma anche per la qualità e la velocità dell’asciugatura stessa convince sempre più casalinghe ad acquistare questi elettrodomestici.
Di asciugatrici ce ne sono di tanti marchi e modelli, diverse per funzionamento e struttura; ma vediamo insieme quali sono le tipologie.
I 4 tipi di asciugatrici presenti nel mercato
Le asciugatrici più comuni, che si possono trovare normalmente sul mercato, sono di 4 tipi:
- pompa di calore sono quelle più vendute ed apprezzate nonostante il costo iniziale sia piuttosto elevato, da ammortizzare però con il risparmio energetico
- condensazione sono molto semplici, meno care da acquistare anche se purtroppo hanno bisogno di più energia elettrica
- con carica dall’alto sono dotate di cestello che lavora in senso orizzontale, ma si gira verso l’alto all’apertura, per consentire le operazioni di carico e scarico
- asciugatrici lavasciuga che stanno diventando molto popolari, infatti si hanno tutte le funzioni in un unico elettrodomestico.
Asciugatrici a pompa di calore
L’asciugatrice a pompa di calore è uno dei migliori elettrodomestici che consentono di ottenere un risultato perfetto. Il suo funzionamento è simile a quello dei condizionatori; un circuito produce aria calda necessaria da inviare al cestello, dove asciugare i panni, e si occupa di eliminare l’umidità.
Il meccanismo alternato calore – eliminazione acqua permette di ottenere risultati ottimali.
La capacità di carico può variare dai 6 ai 9 kg e anche oltre; molto spesso sono classificate in classe energetica di tipo A. Alcune di queste asciugatrici vantano un cestello a nido d’ape per il trattamento delicato degli indumenti che dopo l’asciugatura non presentano pieghe, facilitando così anche la stiratura.
In alcuni modelli è presente l’opzione per segnalare la presenza di acqua con molto calcare, che può influire sull’umidità residua. In questo caso viene determinato il tempo di asciugatura in relazione al calcare presente sui capi.
L’asciugatrice a pompa di calore è apprezzata per l’efficienza energetica straordinaria, in quanto asciuga in modo economico utilizzando basse temperature. Questo elettrodomestico a carica frontale può offrire anche la pompa di calore inverter che attiva il motore solo se la temperatura scende sotto a quella preimpostata aumentando così il risparmio energetico.
Può essere anche Slim cioè di dimensioni ridotte di 45 cm contro i 69 o 76 cm di quelle classiche. In alcuni modelli, non è nemmeno necessario collegarla allo scarico dell’acqua; sono infatti dotate di un serbatoio in cui si raccoglie l’acqua derivata dall’umidità. Naturalmente questo va svuotato dopo ogni utilizzo.
Asciugatrici a condensazione
L’asciugatrice a condensazione è dotata di una resistenza elettrica per produrre il calore necessario per l’asciugatura. Funziona, in breve, in maniera simile a un forno elettrico.
Per una più uniforma propagazione del calore, l’aria calda viene inviata al cestello da una ventola. Naturalmente, durante l’asciugatura si crea dell’acqua che sarà raccolta e conservata in un contenitore da estrarre poi alla fine del ciclo; oppure potrebbe essere anche tolta dal serbatoio tramite collegamento con il tubo di scarico, come quello delle lavatrici.
Se dotata di contenitore interno da svuotare, questo tipo di asciugatrice ha bisogno solo di una presa di corrente per funzionare; quindi l’installazione è libera e si può sistemare ovunque.
Inoltre, data la semplicità del meccanismo di funzionamento, il suo costo iniziale è basso rispetto ad altre tipologie di asciugatrici.
Tuttavia, il consumo elettrico è piuttosto elevato, tra i 3,8 e i 4,5 kWh. Non arriva mai in classe A come risparmio energetico, ma al massimo alla B; molto spesso, si ferma a una C. Bisogna quindi calcolare costi in bolletta elevati, soprattutto se usata quotidianamente.
Le asciugatrici a condensazione però sono molto silenziose, dato che la produzione di calore non richiede un motore che produca rumore. Proprio per questo, in commercio esistono molti modelli ultra Slim, profondi soltanto 45 cm.
La capienza varia mediamente tra i 6 e gli 8 kg di bucato. Alcune asciugatrici hanno anche il filtro Easy Clean che raccoglie tutti i pelucchi dei capi che si formano nel cestello durante la asciugatura.
Asciugatrici a carica dall’alto
Questa tipologia di asciugatrici è davvero molto comoda dato che si può aprire lo sportello senza chinarsi. I vestiti non rischiano di cadere a terra quando si estraggono, cosa importante visto che sono già perfettamente puliti e anche asciugati.
Inoltre va benissimo per gli spazi piccoli, perché non bisogna prevedere lo spazio di apertura dello sportello. L’ingombro dei modelli più compatti è di soli 40 centimetri; e questo la rende perfetta per monolocali, bagni piccoli o case di vacanza.
Quasi tutti, però, funzionano con la resistenza, come le asciugatrici a condensazione, quindi ciò significa consumi doppi rispetto all’asciugatrice con pompa di calore.
La capacità di carico delle asciugatrici con carica dall’alto è mediamente è di 4 kg, abbastanza ampia in confronto alle misure contenute. Ma se si sta cercando una asciugatrice molto capiente, magari per le esigenze di una famiglia numerosa, questa potrebbe non essere la scelta ideale.
Inoltre, per la sua struttura, non permette di essere impilata a colonna sopra la lavatrice; una soluzione sempre più utilizzata nelle case, proprio per sfruttare lo spazio in altezza e non ingombrare troppo bagno o antibagno. Ma con l’apertura in alto, sarebbe impossibile da caricare e svuotare se fosse poggiata sopra una normale lavatrice.
Per il resto, il funzionamento è quello di qualsiasi atra asciugatura. Sebbene molti modelli abbiano la resistenza, alcuni sono a condensazione. Ci sono diversi programmi di asciugatura, in base ai tessuti inseriti, e la partenza può essere programmata; è infatti importante, in qualsiasi tipo di asciugatrice, estrarre i capi appena il ciclo è terminato.
Asciugatrici lavasciuga
La lavasciuga viene utilizzata sia come una lavatrice che come una asciugatrice; è un dispositivo unico con doppia funzione, utile per risparmiare spazio e asciugare e lavare in modo veloce e pratico.
Dal momento che è inserito il motore della lavatrice, quasi tutti questi elettrodomestici funzionano con il meccanismo a pompa di calore. L’acqua che deriva dall’umidità viene ovviamente eliminata tramite il tubo di scarico, cui l’elettrodomestico è collegato per la funzione lavatrice.
Con questo tipo di apparecchio bisogna fare attenzione alla diversità di carico. La capienza della lavatrice è sempre superiore a quella della asciugatrice.
Con l’asciugatura il carico di indumenti sarà più basso di quello per il lavaggio dato che occorre più spazio all’interno del cestello. Ecco perché vengono indicati due valori differenti: con un carico di lavaggio di 6 kg se ne potranno asciugare solo 4.
E’ comunque possibile effettuare un unico programma lavaggio più asciugatura, così che la lavasciuga funzioni in automatico senza alcun intervento. E’ però necessario prevedere il carico della asciugatrice, per avere i risultati ottimali.
Sempre prevista la funzione di partenza ritardata, in modo che abbiate la possibilità di togliere i capi asciutti immediatamente finito il ciclo. In questo modo potete caricare i panni sporchi al mattino, programmare la partenza ritardata, e arrivare a sera trovando il bucato pronto per essere riposto nell’armadio.
I modelli più all’avanguardia di asciugatrice lavasciuga, possono essere gestiti a distanza e rientrare così nel sistema Smart home.
Esistono anche lavasciuga Slim dall’ingombro minimo che hanno quindi una capienza inferiore.
Riteniamo comunque importante avvisare che questa tipologia di asciugatrice offre in media delle prestazioni peggiori, soprattutto in fase di asciugatura, pertanto è consigliato l’acquisto solo nel caso si abbiano evidenti (e irrisolvibili) problemi di spazio.